Si ascoltavano senza parlare
Era stata una bella serata tra amici, una di quelle in cui si sta seduti sul muretto del parcheggio a parlare, scherzare e fare battute. Il bar era a pochi passi: c'era chi aveva preso una birra e chi un gelato. Era appena iniziata l’estate e l’aria era piacevole, senza una nuvola: chi alzava gli occhi al cielo vedeva un firmamento da cartolina. La serata stava volgendo al termine. Qualcuno aveva già salutato, mentre chi era rimasto si godeva la quiete. Gaia era seduta con i piedi appoggiati sul muretto, le ginocchia strette tra le braccia e il mento poggiato sui polsi. Indossava un paio di Converse classiche, jeans attillati e una maglietta beige. Lo sguardo era perso nel vuoto, gli occhi quasi chiusi — cominciava a sentirsi stanca. Alle sue spalle, Alessio. Anche lui seduto, ma rivolto nel verso opposto: dava le spalle a Gaia e fissava il cielo davanti a sé. Indossava una maglietta nera dei Nirvana, con la copertina di Nevermind , comodi pantaloni con tasconi laterali e un paio d...